CONDIVIDI
15 Marzo 2020

La reputazione aziendale passa dai dipendenti

Oramai il web non è più considerato come un “luogo di fuga”, una vita parallela rispetto a quella “reale”, anzi a dir la verità il web è diventato parte integrante della nostra quotidianità, ed è proprio per questo motivo che il nostro modo di “stare” sul web può avere ripercussioni anche sul nostro futuro.
Ad oggi le aziende specialmente le grandi multinazionali, stanziano grandi quantità di budget da investire in pubblicità, ma spesso non riflettono sul fatto che la più grande pubblicità sulla quale possano investire sono gli stessi dipendenti. Di fatto tutti i dipendenti nel bene e nel male, sono ambassadors dell’azienda in cui lavorano,
questo fenomeno si chiama employee advocacy e viene amplificato a dismisura sulla rete.

Le Aziende si sono accorte di questo fenomeno e spesso consigliano ai dipendenti di condividere sui social notizie inerenti il proprio posto di lavoro, cercando di cogliere le opportunità che il digitale offre. Un elemento molto importante deriva dal fatto che oggi quando un’azienda valuta i talenti ne valuta anche la loro potenziale influenza, considerando anche gli asset in termini di network. Per questo essere presenti sul web è potenzialmente decisivo in quanto potrebbe anche essere l’ago della bilancia della scelta del candidato da parte di una grande azienda.

Si potrebbe controbattere sulle tematica discussa fino ad adesso introducendo il concetto di privacy, discutendo il fatto che la vita privata non può e non deve influenzare la vita lavorativa, ma oramai siamo nell’era dell’ibridizzazione dove non troviamo più la marcata divisione tra le due realtà. Il concetto più importante da tenere ben in mente è il saper usare il web nel modo appropriato, infatti non viene chiesto di limitare la presenza sui social network, blog, youtube ecc ecc, ma al contrario viene richiesto un certo modo di interagire sul web, ricordando che ogni dipendente è il brand ambassador per l’azienda per cui lavora.

Risulta indispensabile, pertanto, seguire alcune regole di buon uso del web da parte dei dipendenti:

1 I social network non sono un “luogo privato” dove possiamo dire e fare quello che vogliamo, è importante ricordarsi che a differenza della carta stampata, che ha un impatto minore ed ogni giorno si susseguono nuove notizie sui quotidiani, il web non ha limiti di tempo e tutto ciò che scriviamo su qualcuno o qualcosa rimane impresso.

2 Linkedin è la più grande community riguardante il lavoro e specialmente su questa piattaforma dove inseriamo la nostra posizione lavorativa presente e passata, si possono presentare nuove opportunità che si potrebbero porre davanti a noi. E’ importante quindi condividere notizie del settore di riferimento per il quale si lavora o essere presenti in modo costruttivo in questa determinata realtà digitale.

3 Sul web possiamo essere “visti”, monitorati e classificati senza saperlo, dal blog in cui lasciamo i nostri commenti ai post inseriti su LinkedIn, per questo è fondamentale non limitarci, perché nessuno richiede la censura di opinione, ma semplicemente la capacità di scegliere il “luogo” più appropriato dove poter esprimere opinioni sempre nel rispetto del punto di vista altrui.

Possiamo quindi definire la reputazione come un susseguirsi di opinioni dettate dalle tracce lasciate sul web.

“La tua reputazione è la convinzione generale o l’opinione che gli altri hanno di te”.

FANNO PARTE DI HUNTERS GROUP

© 2022 Hunters Group S.r.l. | Via Giovanni Boccaccio, 29 – 20123 Milano | [email protected] | T: +39 02 2951 1023 | C.F. / P.I. 03287420610 | Aut. Min. Lav. 13/I/0018250 | REA MI 1871137 | Credits by Bryan