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15 Dicembre 2019

Testimonianze dei candidati di Hunters Group

“Essendo una persona ambiziosa ho cercato ed accettato di buon grado nel corso degli anni nuove sfide e ovviamente talvolta mi sono anche accollato una certa dose di rischio. Nel corso degli anni non ho mai interrotto la mia formazione professionale e personale, cercando sempre di migliorare e di essere aggiornato in merito ai cambiamenti e alle esigenze del mercato” afferma Luca, Sales Manager che opera nel settore HVAC. I professionisti che crescono più in fretta sono coloro i quali ci parlano di formazione continua, curiosità, apertura al nuovo, ovviamente portandoci esempi concreti e realistici. Non è sufficiente oggi come oggi parlare di formazione in senso generale piuttosto raccontare la propria proattività in tal senso.

Francesco, Digital Marketing Director che opera nel Fast Moving, racconta che periodicamente viene contattato da differenti società di Head Hunting, pur non essendo particolarmente proattivo nella ricerca e di aver iniziato da qualche anno ad instaurare sane relazioni con differenti Head Hunter con cui periodicamente si confronta circa il mercato e sulle differenti opportunità professionali.

Isabella, Chief Digital Officer che collabora all’interno di una primaria azienda che opera nel mondo dei servizi, afferma: “l’head hunter ricopre un ruolo molto importante nel processo di selezione. Credo fermamente che sia compito dei selezionatori quello di trasferire ai candidati la maggior quantità di informazioni possibili in merito all’azienda, al suo modo di operare e nello specifico della posizione/progetto oggetto della ricerca. E’ quindi fondamentale che l’azienda dia quante più informazioni possibili al selezionatore perché questo, pur rimanendo super partes, conosca e abbia avuto modo di respirare il contesto aziendale per cui lavora”.

Stefano, Amministratore Delegato, ci dice “l’head hunter è colui che riesce a capire e a cogliere non chi sia il miglior professionista in assoluto, bensì il miglior candidato per quel determinato contesto” e aggiunge “a volte penso si tratti di empatia o sesto senso, in realtà è proprio la capacità di indagare quegli aspetti che l’azienda ritiene importanti. Infatti, ora come ora, posso dire di aver accumulato esperienze con differenti head hunter sia in prima persona, ma anche come cliente e in questo caso scelgo proprio sulla base di come l’head hunter si pone nei confronti della mia struttura, quanto questo sia curioso e quali considerazioni mi porta… tutto questo sarà speculare al modo attraverso il quale verranno condotte le interviste!”.

In qualità di candidato, Elisabetta, Programmatic Manager che collabora all’interno di un’Agenzia Media, ci dice che il momento più importante del ruolo del selezionatore è quello “del confronto tra candidato e head hunter sulla mediazione e finalizzazione della trattativa; mi piace il gioco pulito e trasparente e questo è possibile solo se durante l’iter di selezione sono riuscita ad avere un buon feeling con il selezionatore”.

Francesco, E-commerce Manager, prosegue comunicandoci che il momento più importante è quello in cui il selezionatore nelle fasi iniziali del processo, quando infatti “mi vengono dati tutti gli elementi valutativi importanti affinché io possa comprendere se l’opportunità professionale è nella stessa direzione dei miei obiettivi di crescita o comunque mi incuriosisca al punto di intraprendere il percorso di selezione”.

I candidati, in generale, ritengono di essere soddisfatti circa il confronto con qualcuno che rimane esterno al processo, ma che possa dare suggerimenti. Infatti Andrea, Marketing Manager, racconta la sua esperienza:“consiglierei vivamente l’utilizzo del servizio di head hunting, in quanto nel mio ultimo caso specifico, l’head hunter ha svolto un eccellente lavoro di matching tra azienda e candidato. Se non ci fosse stato lui, infatti, alla prima offerta economica dell’azienda, avrei lasciato perdere. Invece, grazie a lui, ho potuto cogliere c’era stato un semplice misunderstanding”. Inoltre, aggiunge Lucia, Account Manager presso un’importante Azienda di PR, “un valido head hunter contribuisce in maniera importante al successo della stessa. La piena percezione di quanto accade sul mercato in termini di domanda e offerta di lavoro e può portare all’azienda un punto di visto più obiettivo del proprio interno e, a questo punto, vorrei, dopo essere stata selezionata da ottimi professionisti, potermi confrontare con loro in qualità anche di cliente”.

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