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17 Febbraio 2017

Controfferta al momento delle dimissioni: è giusto accettare?

Sono dell’opinione che se una persona decide di valutare seriamente un cambiamento professionale partecipando ad un selezione, anche se è stata contattata in modo proattivo – non rispondendo cioè ad un annuncio – ha evidentemente dei motivi di insoddisfazione.

Si potrebbe anche solo trattare di una voglia di migliorarsi e di una impossibilità di farlo nella propria attuale azienda e posizione ricoperta.

Poniamo che la selezione proceda positivamente e che si riceva una offerta formale per cambiare lavoro. Poniamo anche che, per una questione di trasparenza e di etica, decidiamo di confrontarci con il nostro attuale datore di lavoro per fargli presente che il mercato ci sta proponendo un’alternativa professionale e che vorremmo capire quali prospettive ci sono per noi all’interno prima di prendere una scelta definitiva.

A questo punto speriamo che l’azienda ci proponga di rimanere con delle rassicurazioni oppure speriamo che ci non ci dica nulla in modo da non obbligarci a fare una scelta molto difficile? E’ difficile dirlo e non è mia intenzione schierarmi esplicitamente ma sicuramente si possono fare delle riflessioni in merito….

Da un lato potremmo essere una risorsa talmente importante che la società non può fare a meno di noi e cercherà di trattenerci in tutti i modi (miglioramento economico e prospettive di carriera). C’è però da chiedersi: “perché non lo abbia fatto prima ma ha aspettato che me ne andassi…..?”
Dall’altro lato una nuova società sta puntando su di noi e ci vuole valorizzare, cosa che potrebbe darci comunque nuove prospettive professionali.

Ovviamente dal nostro punto di vista di società di recruitment non posso nascondere che siamo ingaggiati dalla società che cerca un nuovo dipendente; tuttavia è necessario tenere ben presente che cambiare lavoro è una scelta di vita ed è nostro dovere comunque consigliare il lavoratore nel modo migliore possibile anche di fronte a queste eventualità.

L’importante è che anche il lavoratore si sia chiesto veramente perché è interessato ad un cambio professionale: se non ho chiaro quello che cerco non lo troverò mai….

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