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17 Marzo 2019

Investire nelle proprie passioni

L’uomo è arrivato quando fa per mestiere quello che farebbe gratis. Così scriveva un noto drammaturgo britannico ormai quasi due secoli fa. E’ il caso questo, credo, dei pochi sviluppatori di videogiochi al momento al lavoro in Italia. Pochi nonostante da parte del mercato vi sia una richiesta in progressivo aumento nei confronti di figure professionali come queste.
In Italia città come Venezia e Firenze hanno ricevuto un notevole beneficio in termini di turismo da un videogioco come Assassin’s Creed che ha portato molti appassionati a visitare le città teatro delle imprese del nobile fiorentino Ezio Auditore, al punto da incrementare di qualche punto il PIL del Bel Paese.
In Italia, soprattutto al Nord, sono diverse le realtà che operano nel gaming, un mercato che non sembra risentire della crisi e che anzi tiene in vita colossi industriali in piccola o grande difficoltà.
L’ambiente del gaming è molto particolare, per certi versi chiuso in se stesso, popolato per lo più dai classici “smanettoni” o nerd che dir si voglia, i quali si ritrovano periodicamente ad eventi e meeting in varie città d’Europa dove possono scambiarsi informazioni, trucchi e consigli. Il modo più semplice ed efficace per entrare in contatto con loro è quindi quello di entrare nella loro rete, tessere rapporti personali ancor prima che professionali. In poche parole diventare uno di loro.
Il percorso professionale di uno sviluppatore di videogiochi è spesso atipico. Mosso per lo più dalla passione, appunto, non ha per forza svolto un percorso di studi ben definito. Anche perché, si sa, la passione del videogioco è uno dei grandi deterrenti ad aprire i libri al pomeriggio durante gli anni del liceo!
L’identikit dello sviluppatore di videogiochi tipo è un candidato che possiede competenze varie: conosce i linguaggi di programmazione C e C++, utilizza tools per la modellazione in 3D e possiede nozioni di sound engineering, dovendo seguire progetti che hanno una componente analitica, una grafica e una sonora. Un buon sviluppatore di videogiochi è quindi una persona dotata di una certa elasticità mentale e capace di lavorare in contesti differenti.
Last, but not least, la passione per il proprio lavoro.

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