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28 Agosto 2014

Il mobile: un settore affatto immobile

Abbiamo intervistato Roberto Snaidero, Presidente di Federlegno sul trend del settore.

Il settore del mobile cerca di risollevarsi dalla terribile crisi che lo ha colpito portandolo ad un -40% dal 2008 al 2013, ci racconta Roberto Snaidero, Presidente di Federlegno: sul mercato interno con aiuti governativi (il “bonus mobili”, teoricamente terminato a dicembre ma in via di rinnovo) sul mercato estero cercando di far valere il plusvalore degli artigiani e del design italiano, apprezzati in tutto il mondo.

Il mercato delle società italiane del mobile si rivolge quindi da anni all’estero, dove le aree di sviluppo più promettenti sono gli Stati uniti, L’Europa, la Russia (recentemente in calo per tensioni politiche)e la Cina, mentre il Middle East resta recettivo ma con un gusto da sempre peculiare.

Le risorse più ricercate in assoluto sono quindi i commerciali ed i Business Developer esteri, che agiscono proponendo il nostro prodotto sostanzialmente worldwide. Data l’estrema frammentazione del tessuto imprenditoriale, fatto di piccole aziende famigliari, diverse medie e poche grandi realtà, le RAL di queste figure possono variare dai 70 ai 100k e prevedere o meno la presenza di un variabile.

Sempre presente, invece, la richiesta di proattività, capacità di agire in autonomia ma seguendo le direttive della Direzione, ottima conoscenza delle lingue straniere (molto richiesto il cinese), capacità di inserirsi nelle logiche locali ed allacciare partnership.

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